Superlega, Trento riprende la corsa: 3-0 a Civitanova e si porta sul 2 a 1
04-05-2025 19:58 - NEWS
Per la terza volta in tre gare di questa finale scudetto il fattore campo è rispettato fino in fondo. Ai piedi delle Dolomiti l’Itas Trentino fa sua gara-3 e vola avanti 2-1 nella serie tricolore contro la Lube Civitanova Marche, con un 3-0 alquanto netto. Tanto quanto quello nella prima partita e quello, a favore dei marchigiani, invece nella seconda gara del 1 maggio scorso. Un successo che permette al sestetto allenato da Fabio Soli di avere ora il primo match point in gara-4, in programma mercoledì 7 maggio alle 20.30 nelle Marche, occasione da non perdere invece per la Lube per impattare la serie confidando ancora nel fattore campo di cui sopra e portare così la serie al quinto match di spareggio, domenica 11 maggio a Trento.
Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova Marche 3-0 (25-22, 25-18, 25-18)
Così come nelle precedenti partite importante anche in questa gara-3 è stata la battuta e, più in generale, la fase break point per i trentini, che si sono esaltati a muro con 8 block diretti in tre set e tanti palloni toccati e rigiocati poi nel modo migliore. Quando poi la palla scotta spazio al braccione mancino di Alessandro Michieletto, punto di riferimento dei punti più importanti, così come un sempre ispirato Sbertoli ha trovato nel rientrante dal primo scambio Kamil Rychlicki (best scorer con 16 punti personali, 74% in attacco e 2 muri) una importantissima uscita d’attacco. Nel complesso il pacchetto di palla alta trentina è stato più efficace di quello della Lube, attaccata al solo Lagumdzija (11 punti) mentre molta più fatica hanno fatto a mettere palla a terra i posto-4 Bottolo e Nikolov. Tanto che alla lunga, nel terzo set, Medei ha cambiato tutto: l’intera diagonale di posto-4 e quella principale inserendo Orduna, Dirlic, Poriya e Loeppky ma senza riuscire a dare uno scossone alla propria squadra. Trento, nel complesso, vinto il primo combattuto set è stata poi superiore praticamente in tutti i fondamentali. In avvio come detto l’unica novità è il ritorno di Rychlicki come opposto titolare nelle fila trentine, mentre Medei conferma il sestetto delle prime due gare. Due punti di fila di Bottolo tengono subito la Lube in scia (7-6), ma Michieletto inizia subito a scaldare il braccio sul 12-9. Fra Nikolov e Michieletto in attacco ci si scambia subito un paio di cortesie che tengono il punteggio sul 16-13 a favore dei padroni di casa, ma Soli è costretto a fermare il gioco appena la Lube torna a mordere i polpacci (18-17). Medei ferma il gioco appena Michieletto realizza il mani-out del 21-18 chiudendo una bella ricostruzione, sul punteggio di 23-21 Medei ferma ancora i giochi ma al rientro in campo due palloni di fila di Alessandro Michieletto chiudono i giochi. Per Civitanova è una brutta mazzata, ancora di più quanto in avvio di secondo parziale con Lavia in pipe prima e Flavio poi a muro su Bottolo (7-3) Trento parte ancora con il piede giusto anche in avvio di secondo set. Sul 9-6 il turno in battuta di Boninfante tiene la Lube in scia, dentro Loeppki per Bottolo ma Medei deve fermare tutto quando Lavia piazza a terra il 13-8. A rivitalizzare i marchigiani sono i muri di Lagumdzija prima e Nikolov poi che portano il punteggio sul 13-12, costringendo questa volta Soli a fermare il gioco. Al ritorno in campo l’ace di Lavia vale il 15-12, è spesso e volentieri la battuta a sostenere i trentini: Michieletto picchia dai nove metri e Boninfante non riesce a toccarla di seconda nel modo giusto ed è 19-15 Itas. Nel finale sfruttando il servizio e l’efficacia del muro-difesa Trento mette una pressione decisiva sulla Lube: entra Gabi Garcia e dai nove metri è allungo fino al 22-16. Loeppky sbaglia mentre Kozamernik no, è 2-0 così per i dolomitici davanti al pubblico amico. Nel terzo parziale fino al 9-8 si vede ancora un po’ di equilibrio, prima che ancora dai nove metri Michieletto non picchi (12-8) con Rychlicki efficace in attacco. Dentro praticamente quasi tutta la panchina e grazie alla battuta dell’iraniano Poriya Civitanova prova a restare in scia con le unghie e con i denti (15-12). Ma alla lunga l’Itas non regala niente, Sbertoli piazza anche due muri di fila su Loeppky (18-12) ed il conto alla rovescia può partire. In carrozza arriva il 25-18 che permette a Trento di portarsi avanti 2-1 nella serie che vale lo scudetto.
Fonte: gazzetta.it
Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova Marche 3-0 (25-22, 25-18, 25-18)
Così come nelle precedenti partite importante anche in questa gara-3 è stata la battuta e, più in generale, la fase break point per i trentini, che si sono esaltati a muro con 8 block diretti in tre set e tanti palloni toccati e rigiocati poi nel modo migliore. Quando poi la palla scotta spazio al braccione mancino di Alessandro Michieletto, punto di riferimento dei punti più importanti, così come un sempre ispirato Sbertoli ha trovato nel rientrante dal primo scambio Kamil Rychlicki (best scorer con 16 punti personali, 74% in attacco e 2 muri) una importantissima uscita d’attacco. Nel complesso il pacchetto di palla alta trentina è stato più efficace di quello della Lube, attaccata al solo Lagumdzija (11 punti) mentre molta più fatica hanno fatto a mettere palla a terra i posto-4 Bottolo e Nikolov. Tanto che alla lunga, nel terzo set, Medei ha cambiato tutto: l’intera diagonale di posto-4 e quella principale inserendo Orduna, Dirlic, Poriya e Loeppky ma senza riuscire a dare uno scossone alla propria squadra. Trento, nel complesso, vinto il primo combattuto set è stata poi superiore praticamente in tutti i fondamentali. In avvio come detto l’unica novità è il ritorno di Rychlicki come opposto titolare nelle fila trentine, mentre Medei conferma il sestetto delle prime due gare. Due punti di fila di Bottolo tengono subito la Lube in scia (7-6), ma Michieletto inizia subito a scaldare il braccio sul 12-9. Fra Nikolov e Michieletto in attacco ci si scambia subito un paio di cortesie che tengono il punteggio sul 16-13 a favore dei padroni di casa, ma Soli è costretto a fermare il gioco appena la Lube torna a mordere i polpacci (18-17). Medei ferma il gioco appena Michieletto realizza il mani-out del 21-18 chiudendo una bella ricostruzione, sul punteggio di 23-21 Medei ferma ancora i giochi ma al rientro in campo due palloni di fila di Alessandro Michieletto chiudono i giochi. Per Civitanova è una brutta mazzata, ancora di più quanto in avvio di secondo parziale con Lavia in pipe prima e Flavio poi a muro su Bottolo (7-3) Trento parte ancora con il piede giusto anche in avvio di secondo set. Sul 9-6 il turno in battuta di Boninfante tiene la Lube in scia, dentro Loeppki per Bottolo ma Medei deve fermare tutto quando Lavia piazza a terra il 13-8. A rivitalizzare i marchigiani sono i muri di Lagumdzija prima e Nikolov poi che portano il punteggio sul 13-12, costringendo questa volta Soli a fermare il gioco. Al ritorno in campo l’ace di Lavia vale il 15-12, è spesso e volentieri la battuta a sostenere i trentini: Michieletto picchia dai nove metri e Boninfante non riesce a toccarla di seconda nel modo giusto ed è 19-15 Itas. Nel finale sfruttando il servizio e l’efficacia del muro-difesa Trento mette una pressione decisiva sulla Lube: entra Gabi Garcia e dai nove metri è allungo fino al 22-16. Loeppky sbaglia mentre Kozamernik no, è 2-0 così per i dolomitici davanti al pubblico amico. Nel terzo parziale fino al 9-8 si vede ancora un po’ di equilibrio, prima che ancora dai nove metri Michieletto non picchi (12-8) con Rychlicki efficace in attacco. Dentro praticamente quasi tutta la panchina e grazie alla battuta dell’iraniano Poriya Civitanova prova a restare in scia con le unghie e con i denti (15-12). Ma alla lunga l’Itas non regala niente, Sbertoli piazza anche due muri di fila su Loeppky (18-12) ed il conto alla rovescia può partire. In carrozza arriva il 25-18 che permette a Trento di portarsi avanti 2-1 nella serie che vale lo scudetto.
Fonte: gazzetta.it